Malanni di stagione o influenza? Ecco come distinguerli
Quando d’inverno non ci sentiamo bene a causa di naso chiuso, mal di gola, tosse e qualche linea di febbre, ci viene spontaneo dare la colpa all’influenza. Spesso, invece, stiamo soffrendo dei tipici malanni di stagione.
E questo accade soprattutto durante l’autunno, con i primi freddi, e d’inverno, il periodo in cui si tende a passare più tempo in luoghi chiusi e affollati e si subiscono frequenti sbalzi di temperatura tra ambienti interni ed esterni.
Proprio in queste circostanze è più facile cadere vittime di diversi virus, la causa dei principali malanni di stagione e dell’influenza.
Sfortunatamente, non è sempre facile distinguere tra queste due condizioni senza la diagnosi del Medico.
Ci sono, però, dei sintomi tipici che fanno la differenza e conoscerli può esserci d’aiuto per capire come comportarsi, almeno fino a quando non richiede una diagnosi al proprio Medico. Vediamoli insieme!
Quali sono i malanni di stagione
I malanni di stagione sono quelli che colpiscono il sistema respiratorio e intestinale, e che si presentano ogni anno, puntuali e indesiderati, al cambio di stagione.
Colpiscono soprattutto i bambini perché si diffondono per contatto delle mani, giocando, o per via aerea, ad esempio a causa degli starnuti, ma non risparmiano neanche gli adulti.
I soggetti più a rischio sono soprattutto gli anziani e coloro che hanno un sistema immunitario indebolito da malattie croniche, quali asma o diabete, o da stress e cattive abitudini di vita e alimentari.
I malanni di stagione sono conosciuti anche come sindromi parainfluenzali, cioè varie forme di infezioni che si manifestano, in base alla zona colpita, con diverse sintomatologie.
Se colpiscono le prime vie respiratorie, le principali conseguenze sono:
- Raffreddore
- Mal di gola
- Laringite
- Bronchite
- Febbre
Quando i virus attaccano l’intestino, invece, i sintomi sono:
- Vomito
- Diarrea
- Nausea
In genere l’infezione si manifesta con un decorso lento: si inizia con naso tappato e mal di gola, e in qualche giorno ci si ritrova con congestione nasale, mal di testa e talvolta febbre.
La buona notizia è che i sintomi passano in poco tempo ma, come con il raffreddore, la sensazione di malessere e il naso che cola si possono trascinare anche per 15- 20 giorni.
Spesso attribuiamo questi fastidiosi sintomi all’influenza, ma adesso vedremo perché è un errore!
Come distinguere l’influenza da un malanno di stagione?
L’influenza e le sindromi parainfluenzali che coinvolgono l’apparato respiratorio presentano alcuni sintomi caratteristici in comune:
- Tosse
- Raffreddore
- Febbre
- Spossatezza
Questo elenco probabilmente non ti è nuovo, ma forse non sai che le manifestazioni più tipiche dell’influenza sono:
- Febbre
- Brividi
- Tosse
- Malessere generale
- Dolori muscolari
- Mal di testa
- Congestione nasale
Rinite, starnuti e mal di gola, invece, sono sintomi tipici dei malanni di stagione.
L’influenza, nello specifico, è un’infezione virale dovuta a virus della famiglia Orthomixoviridae, in particolare di tipo A, B e C.
Ecco perché ci si riferisce spesso ai 3 virus dell’influenza, ovvero ceppi di virus in grado di mutare ogni anno e portare una nuova infezione caratterizzata da alcune peculiarità, ad esempio nuovi sintomi.
Le peculiarità possono anche riguardare modalità e tempi di sviluppo e decorso dell’infezione.
I virus che causano il raffreddore e i malanni di stagione, invece, sono diversi da quelli dell’influenza, e si manifestano ogni anno più o meno nello stesso modo nei sintomi, nelle modalità e nei tempi di sviluppo e decorso della malattia.
Quando si ha l’influenza, inoltre, i sintomi si manifestano repentinamente e in modo aggressivo; questo particolare aiuta a distinguerla dalle sindromi parainfluenzali, molto più lente nella fase iniziale di sviluppo dell’infezione.
Con l’influenza ci si ritrova improvvisamente con febbre alta e brividi. La temperatura corporea in aumento è l’arma di difesa che il nostro corpo mette in campo contro il microrganismo che lo sta attaccando.
I dolori sono diffusi un po’ ovunque e si prova un grande senso di spossatezza. Questo, ancora una volta, accade proprio perché il sistema immunitario produce delle sostanze per impedire ai virus di replicarsi.
Il mal di testa rientra in questa categoria di dolori ed è comune nelle forme influenzali, dove la reazione organica stimolata dal virus è maggiore rispetto agli altri malanni di stagione. Inoltre, è spesso accompagnato da fotofobia o tendenza ad evitare la luce. L’infezione da influenza coinvolge poi anche le vie respiratorie più basse, ed ecco che compare anche la tosse.
Come prevenire i malanni di stagione?
Che si tratti o meno di influenza, la prevenzione può fare la differenza.
In particolare si consiglia di:
- Lavarsi spesso le mani: una corretta igiene è fondamentale;
- Effettuare lavaggi nasali, utili per aiutare la fisiologica funzione di difesa delle mucose del naso e ripulirlo dai virus;
- Supportare il sistema immunitario con Vitamine dei gruppi A, B, C e sali minerali, mangiando frutta e verdura di stagione e, quando necessario, assumendo integratori specifici;
- Seguire uno stile di vita sano, evitando alcol e fumo e praticando una regolare attività fisica;
- Integrare la Vitamina D: durante l’inverno si è infatti meno esposti al sole e la scorta di Vitamina D si abbassa, privando il sistema immunitario di un utile supporto.
In ogni caso, ricordati che contro l’influenza vera e propria, l’azione preventiva è svolta dal vaccino.
Questo presidio di difesa è consigliato soprattutto alle persone più a rischio: bambini, anziani, persone con patologie croniche o immunodeficienze.
RIMEDI CONTRO I MALANNI DI STAGIONE
Poiché i malanni stagionali sono di origine virale, la terapia si basa principalmente sul trattamento dei sintomi.
Influenza e altre affezioni stagionali si risolvono spontaneamente nel giro di qualche giorno, o entro un paio di settimane al massimo. In caso contrario, è bene sentire il parere del Medico.
Tuttavia, è possibile alleviare i vari sintomi con interventi mirati di supporto, per affrontare il decorso dell’infezione ed evitare eventuali sovra-infezioni batteriche e il conseguente utilizzo di antibiotici.
In base alla manifestazione, quindi, diventa fondamentale conoscere i supporti e/o i farmaci corretti. Vediamone qualcuno insieme.
Naso chiuso
Nelle fasi iniziali, i classici suffumigi e i lavaggi nasali con soluzioni saline o acqua termale sono d’aiuto per liberare il naso e prevenire la congestione non solo delle alte vie respiratorie, ma anche di quelle più profonde.
La congestione con sensazione di oppressione generale è una manifestazione che accomuna i malanni di stagione e l’esordio dell’influenza.
Mal di gola
La gola infiammata si tratta con farmaci ad azione disinfettante e antinfiammatoria, anche in associazione, disponibili in spray o pastiglie tipo caramelle.
Tosse
Quando la tosse è forte e frequente, bere bevande calde porta sollievo all’irritazione e aiuta a mantenersi idratati.
Nella maggior parte dei casi, però, la necessità principale è curare il sintomo, che può essere particolarmente fastidioso e irritante.
Soprattutto durante la notte, grassa o secca che sia, la tosse disturba parecchio, perché la posizione sdraiata sembra peggiorarla, ma per ogni tipo di tosse c'è un rimedio adatto!
Eventualmente, in caso di tosse secca puoi prendere un calmante o sedativo a base di Destrometorfano o Dopropizina; se la tua tosse è grassa, invece, meglio optare per i mucolitici, ad esempio l’Acetilcisteina, l’Ambroxolo, la Carbocisteina o la Bromexina.
Infine, in caso di dolore, mal di testa e febbre, puoi sempre approfittare del riposo: un valido alleato per una pronta guarigione in tutti i casi di malanni di stagione e influenza.
Adesso che conosci meglio le caratteristiche di influenza e sindromi parainfluenzali, come distinguerle, prevenirle e combatterle, puoi contare su una marcia in più per affrontare con consapevolezza l’arrivo della stagione invernale!